A chi è rivolta l'assicurazione professionale architetti
La
polizza professionale architetti è rivolta a tutti i
laureati in architettura che svolgono la professione di architetto in maniera attiva. Sia che essi lavorino nell'ambito dell'urbanistica, dell'edilizia e della costruzione sia che si occupino di altre branche della materia come, ad esempio, l'arredamento.
Quindi l'assicurazione architetto va sottoscritta da:
- laureandi che accettino stage o periodi di affiancamento a scopo didattico e formativo che prevedono un lavoro attivo;
- neo-laureati che si approcciano per la prima volta al mondo del lavoro;
- liberi professionisti che lavorano in autonomia come ditta individuale;
- architetti che lavorano come dipendenti, sia nel settore pubblico che privato;
- imprenditori architetti che gestiscono aziende o dipendenti.
Le differenze
I liberi professionisti devono provvedere in prima persona alla sottoscrizione della propria
polizza professionale architetti. Per quanto riguarda i dipendenti, invece, sarà il datore di lavoro a doversi occupare di scegliere, firmare e pagare l'assicurazione per i propri collaboratori.
La durata
L'assicurazione architetto obbligatoria vale, generalmente, un anno, così come tutte le
polizze assicurative. Naturalmente può essere rinnovata tutte le volte che si desidera. Nel caso di polizza sottoscritta da un datore di lavoro, invece, l'assicurazione smetterà di essere valida al momento dell'eventuale scioglimento del rapporto lavorativo. Un architetto assunto come dipendente non sarà più assicurato a partire dal giorno del suo licenziamento o delle sue dimissioni. Pertanto, se desidera continuare ad esercitare la professione dovrà provvedere ad accendere una
nuova polizza o a verificare che il nuovo datore di lavoro l'abbia fatto in sua vece.