Rischio Incendio e Datore Di Lavoro: Valutazione Per Negozi e Imprese
Indice dei Contenuti
Valutazione del Rischio Incendio e Datore di Lavoro: normativa
Ma il rischio incendio deve essere valutato dal datore di lavoro?
Quali sono i principali obblighi del datore di lavoro in merito al rischio incendio?
Vale la pena mettersi al riparo stipulando un’Assicurazione contro il rischio incendio?
In questa guida, dedicata a chi gestisce un negozio, un’attività produttiva o un impresa, daremo risposta a questi due quesiti e faremo chiarezza su una tematica che non può e non deve assolutamente essere presa sotto gamba.
Cominciamo subito con il ribadire che il datore di lavoro, tra le sue svariate mansioni, ha l’obbligo di occuparsi anche della sicurezza anti-incendio.
Alla luce di quanto riporta l’art. 18 comma 1 lettera t) del DLgs 81/08, è compito del datore di lavoro studiare le misure più appropriate per prevenire il rischio di incendio e preservare, così, la sicurezza di chi lavora per lui e dei clienti.
In caso di incendio, chi gestisce un’attività commerciale o produttiva deve fare in modo che i propri dipendenti abbiano immediato accesso alle protezioni del caso e deve prodigarsi per dotare il proprio esercizio commerciale o capannone industriale degli estintori appropriati alla classe di incendio e al livello di rischio connessi a quella specifica attività.
Inoltre, è suo compito accertarsi che impianti e attrezzature siano sempre ben funzionanti, indicare chiaramente le uscite d’emergenza e localizzare in modo chiaro il posizionamento degli estintori.
Tra gli obblighi del datore di lavoro troviamo quindi non solo la prevenzione e l’attenta valutazione del rischio incendio ma anche la gestione stessa dell’incendio, qualora se ne verifichi uno.
Non esiste attività che sia immune dal rischio incendio e quindi bisogna studiare con la massima attenzione tutti quei fattori che possono innescarlo.
Formazione del datore di lavoro e dei dipendenti
Nelle imprese o attività commerciali in cui operano fino a 5 dipendenti, il datore di lavoro può svolgere lui stesso il compito di prevenzione e gestione degli incendi.
Naturalmente, in casi come questi, il datore di lavoro dovrebbe garantire la sua costante presenza all’interno del negozio o dell’impresa.
La mera presenza, però, non basta se non si hanno le conoscenze appropriate in materia di incendio.
Uno dei temi chiave nella prevenzione e gestione del rischio incendio nei negozi diventa quindi quello della formazione del datore di lavoro e dei suoi dipendenti.
In ogni attività commerciale o azienda dovrebbe infatti essere designata una persona che si occupi delle seguenti mansioni:
- prevenzione incendi e lotta antincendio
- modalità di evacuazione dei locali commerciali in caso di pericolo
- procedure di primo soccorso
Teniamo sempre a mente che ogni attività commerciale o produttiva è classificata in 3 livelli di rischio per quanto riguarda il pericolo di incendio:
- livello di rischio elevato
- livello di rischio medio
- livello di rischio basso
E’compito del datore di lavoro, una volta compreso il livello di rischio incendio associato alla sua attività, adoperarsi per formare chi di dovere.
Chiaramente, i costi necessari alla formazione antincendio dei propri dipendenti sono a carico del datore di lavoro e dipendono dalla durata del corso di formazione.
Più un’azienda o negozio presenta un rischio incendio elevato e più lungo sarà il corso che dovranno frequentare i lavoratori.
Si va da un minimo di 4 ore a un massimo di 16 ore di corso, che dovranno essere svolte in orario lavorativo.
Addetti Antincendio e numero di dipendenti
Ma cosa succede quando l’attività commerciale o produttiva si svolge con l’ausilio di oltre 5 dipendenti?
Come deve regolarsi il datore di lavoro per quanto riguarda la nomina degli addetti antincendio?
Nel paragrafo precedente abbiamo visto che, nelle attività che hanno fino a 5 dipendenti, il datore di lavoro non ha l’obbligo di nominare un addetto antincendio.
In casi come questi, potrà svolgere lui la mansione di addetto antincendio in prima persona.
Se però l’attività prevede l’impiego di un numero di dipendenti che va da 6 a 10, allora il datore di lavoro è obbligato a nominare 1 addetto antincendio.
Nel caso in cui l’impresa o il negozio ospita più di 10 dipendenti, oltre alla nomina dell’addetto, il datore di lavoro ha l’obbligo anche di redigere il piano di emergenza.
Assicurazione Incendio per Negozi e Attività Produttive
A questo punto è doveroso fare una riflessione sul tema seguente:
rischio incendio e assicurazione.
per quanto il datore di lavoro possa prevedere ed evitare lo scoppio di un incendio mediante appropriata formazione del personale e attuando determinate misure preventive, nessun imprenditore ha la sfera di cristallo.
Distrazione, stanchezza, casualità, sono 3 elementi che possono vanificare mesi di addestramento e attenta pianificazione.
Pertanto diventa vitale porsi la seguente domanda:
ma se domani dovesse scoppiare un incendio nella mia azienda, avrei le risorse finanziarie necessarie per ripartire?
Stipulando un’Assicurazione Incendio, il tuo negozio o la tua impresa avrebbero la certezza di poter fronteggiare tutte le spese necessarie per sistemare il locale commerciale o il capannone industriale, ricomprare la merce e i macchinari, e far fronte agli eventuali danni arrecati dall’incendio ai fabbricati vicini.
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