Rc impresa edile: come funziona la responsabilità civile edilizia

Cos’è la polizza RC impresa edile? Esattamente come avviene in altri ambiti, la RC edile è un’assicurazione che copre la Responsabilità Civile. Nel corso di questo articolo faremo molti esempi pratici. Per capire e comprendere quante volte al giorno, lavorando in ambito edilizio, si corre il rischio di arrecare involontariamente dei danni. E, di conseguenza, di addossarsi la famosa Responsabilità Civile di quanto avvenuto. Se si è assicurati, però, i rimborsi e i risarcimenti relativi all’incidente verranno coperti dalla compagnia assicurativa. Mettendo così al riparo il proprietario dell’impresa edile e tutta la sua squadra. Di collaboratori, dipendenti e fornitori. Stai pensando di fondare una nuova azienda in ambito edilizio e vuoi capire come funziona la RC edile? Allora continua a leggere. Troverai tutte le informazioni che stai cercando!

RC = Responsabilità Civile

L’acronimo RC è molto conosciuto. Questo perché siamo abituati a usarlo, e sentirlo nominare, quando assicuriamo i mezzi di trasporto. Polizze che quasi tutti maneggiamo con particolare disinvoltura. Dato che, almeno una volta nella vita, praticamente tutti abbiamo avuto un’auto, un motorino o una moto da assicurare per poter circolare. Esattamente come la RC auto o moto esiste anche la RC professionale, aziendale e, per questo, anche specifica per il settore imprenditoriale dell’edilizia.

Cos’è la Responsabilità Civile

Per Responsabilità Civile si intende la colpa, in capo a un cittadino, di qualunque reato ascritto nel Codice Civile. Parliamo, pertanto, di reati patrimoniali. Cosa significa? Che il danno si può quantificare in denaro. Pertanto, dalla responsabilità civile sono esclusi eventi come le provocate lesioni, ferite, morte di terzi. Quelli fanno parte della responsabilità penale, che è la colpa che si ottiene quando ci si rende, anche involontariamente, colpevoli di qualcosa che va giudicato penalmente.

Facciamo degli esempi per rendere tutto più facile

1. Distruggere l’auto del vicino di casa a causa di un oggetto caduto accidentalmente dal proprio balcone crea un danno economico. Il vicino dovrà riparare la macchina o comprarne un’altra. Di conseguenza il proprietario dell’oggetto caduto dal balcone ha compiuto, senza volerlo, un reato trattato dal Codice Civile e quindi, essendone responsabile, ha la Responsabilità Civile dell’accaduto e dovrà risarcire l’auto rovinata.
2. Se, invece, l’oggetto che cade dal balcone colpisce il vicino e gli provoca una lesione o, addirittura, lo uccide, il reato, seppur involontario, diventa penale. In questo caso non basta più essere coperti dalla RC ma bisognerà affrontare un processo ed, eventualmente, richiedere anche la tutela legale.

RC impresa edile: la Responsabilità Civile in ambito edilizio

Quando la Responsabilità Civile può diventare protagonista nell’ambito dell’edilizia, delle costruzioni, delle ristrutturazioni o delle manutenzioni?

La lista degli ipotetici eventi è infinita. Facciamo solo qualche esempio!

1. Un operaio viene al lavoro con la sua auto, la parcheggia vicino alla zona di lavoro ma uno scoppio gliela distrugge.
2. Fornitori che possono subire danni ai loro mezzi di trasporto (es. furgoni) mentre scaricano materiale direttamente nell’area di lavoro dove, per esempio, avviene un crollo.
3. Crollo dell’opera in corso di costruzione che danneggia oggetti o ambienti del cliente.
4. Gli operai, trasportando utensili e materiali attraverso gli ambienti del cliente, urtano accidentalmente un oggetto di valore e lo rompono.
5. Macchinari malfunzionanti danneggiano l’opera in costruzione ed è necessario spendere più soldi per riparare il danno e continuare il lavoro.
6. Un utensile cade da un ponteggio e distrugge un oggetto del cliente o di un fornitore o di un operaio o di un collaboratore.

Come si può facilmente intuire, situazioni di questo tipo possono davvero capitare tutti i giorni. E anche più volte al giorno! Se ogni piccolo danno dovesse essere risarcito di tasca propria dal proprietario dell’impresa, probabilmente la ditta non riuscirebbe mai a guadagnare ma sarebbe sempre in perdita.

La RC imprese edili, invece

Interviene in tutti questi casi e risarcisce chi ha subito il danno. Così da permettere all’impresa di incassare la sua parcella in toto e di poter guadagnare il suo compenso. Preservando la continuità professionale, il bilancio e permettendo all’imprenditore di poter sostenere tutte le spese necessarie, incluso il compenso di collaboratori e dipendenti.

La RC edilizia è obbligatoria?

Sì. L’assicurazione professionale è obbligatoria. Riguarda tutti i lavoratori. Naturalmente, in base alla tipologia di figura fisica o giuridica, cambiano alcune norme.

Parlando di assicurazione RC per il lavoro, infatti, funziona così:

• i lavoratori dipendenti vengono assicurati dal datore di lavoro e devono essere coperti per tutta la durata del contratto lavorativo;
• liberi professionisti devono provvedere in prima persona ad assicurare se stessi;
• imprenditori e proprietari d’azienda o impresa devono provvedere ad assicurare se stessi in quanto professionisti, l’azienda e anche i dipendenti.

RC impresa edile online: è possibile?

Oggigiorno quasi tutte le compagnie assicurative permettono di stipulare contratti assicurativi online. Anzi. Le polizze acquistate e gestite da remoto garantiscono una serie di vantaggi non indifferenti.

Per esempio

1. Costano meno perché, di solito, le polizze online vengono distribuite a prezzi più convenienti. Questo perché richiedono minor impiego di risorse da parte della compagnia assicurativa. Ad esempio, assicurando i clienti online, la compagnia risparmia sui costi vivi di ufficio come corrente e riscaldamento, può abbinare molti più clienti a ciascun consulente, spende meno in carta, toner, fotocopie, cancelleria. Questo margine di risparmio si converte in sconto per il cliente.
2. Vengono gestite online quindi l’imprenditore può occuparsi delle pratiche comodamente da casa. Quindi anche in orari non di ufficio quando, per lui, sarebbe un problema abbandonare la ditta per recarsi in agenzia.
3. Sono semplici da controllare e gestire, così da poter essere lavorate anche dai collaboratori come ad esempio gli addetti alla segreteria. Basta infatti dar loro le credenziali affinché possano accedere all’area riservata e non ci sarà più bisogno di recarsi personalmente in agenzia. O di firmare continuamente deleghe a terzi.

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