Polizza Infortuni per il lavoro: come funziona per aziende e professionisti
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In questo articolo vediamo innanzitutto di chiarire la differenza tra infortunio e malattia: una distinzione importante tanto per le aziende che per i professionisti.
Successivamente analizzeremo la Polizza Infortuni Inail per capire in cosa differisce dall’assicurazione stipulata con una compagnia privata.
Infine, proveremo a rispondere a una domanda che in molti si stanno ponendo: una Polizza Infortuni comprende anche l’infezione da Covid-19?
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Cos’è un infortunio?
La definizione di infortunio è relativamente semplice, mentre non si può dire altrettanto delle sue diverse interpretazioni.
L’infortunio è un evento dovuto a una causa fortuita, violenta ed esterna, che provoca lesioni fisiche obbiettivamente constatabili che abbiano come conseguenza l’inabilità temporanea, l’invalidità permanente o la morte.
Differenza tra infortunio e malattia
Perché sia risarcibile da una Polizza Infortuni, l’incidente dev’essere quindi provocato da:
- causa fortuita, cioè non prevedibile;
- causa violenta, cioè immediata e non relativa all’aggravarsi di patologie precedenti;
- causa esterna, ossia non interna al nostro organismo;
- lesione fisica osservabile, risultante da certificazione medica.
Ecco chiarita la differenza tra infortunio e malattia. Stando a quanto detto, gli infortuni provocati da patologia pregressa o degenerativa non possono essere coperti dalla polizza.
Rientrano tuttavia nella copertura le malattie professionali, ovvero le patologie causate specificamente dall’attività lavorativa.
L’Assicurazione Infortuni Inail
L’Assicurazione Infortuni Inail (Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro) tutela il lavoratore dai danni fisici ed economici provocati da infortuni sul lavoro e malattie professionali.
È obbligatoria per i datori di lavoro che occupano dipendenti in attività considerate per legge rischiose. Chiaramente, con l’introduzione di nuove tecnologie, l’ambito dei rischi lavorativi è in costante aggiornamento.
Ad ogni modo, le attività rischiose sono suddivise in due categorie:
- attività svolte attraverso l’utilizzo di macchine;
- attività ritenute comunque rischiose (ossia quei lavori che, pur non comportando l’uso di macchine, sono da considerarsi pericolosi e/o usuranti).
Mediante l’assicurazione, il datore di lavoro resta esonerato dalla responsabilità civile derivante dall’evento subito dal proprio dipendente – eccettuati i casi in cui siano riconosciute sue responsabilità relative alla violazione delle norme di prevenzione e igiene sul posto di lavoro.
Quali sono le coperture e le prestazioni previste dall’Inail?
L’Assicurazione Inail copre i danni conseguenti a un evento traumatico sul lavoro e che provocano inabilità al lavoro per almeno tre giorni.
Vediamo come viene pagato l’infortunio.
Il giorno in cui avviene l’incidente è ritenuto lavorativo e viene perciò pagato dal datore di lavoro, così come i primi tre giorni di infortunio (anche detto “periodo di carenza”).
L’Inail interviene nel pagamento del lavoratore dal quarto giorno in poi. Ecco come:
- dal 4° al 90° giorno di infortunio eroga il 60% della retribuzione giornaliera;
- dal 91° fino al termine dell’infortunio eroga il 75% della retribuzione giornaliera.
L’infortunio in itinere, ossia l’evento traumatico occorso nel tragitto tra abitazione e luogo di lavoro, o viceversa, è compreso nella copertura, così come le spese mediche per esami e terapie necessarie al lavoratore.
Ecco quali sono le coperture previste dall’Assicurazione Infortuni Inail:
- inabilità temporanea assoluta che comporti un fermo dal lavoro per più di tre giorni;
- inabilità permanente, sia assoluta che parziale;
- morte.
Vediamo quali sono le prestazioni offerte dall’Inail:
- indennità giornaliera per l’inabilità temporanea assoluta;
- indennizzo per la menomazione dell’integrità psico-fisica;
- rendita ai superstiti, destinata cioè ai familiari nei casi di decesso del lavoratore per infortunio sul lavoro o malattia professionale, e assegno funerario una tantum;
- beneficio ai superstiti di infortuni mortali;
- assegno per assistenza personale.
Come deve comportarsi il dipendente in caso di infortunio sul lavoro?
Per non perdere giorni di indennizzo, in caso di infortunio bisogna avvertire subito l’azienda o il datore di lavoro.
Dopo essersi sottoposto a visita medica, il lavoratore dovrà inviare il certificato medico all’azienda, insieme alla data di rilascio e al codice identificativo: sono i dati necessari alla compilazione della dichiarazione di infortunio.
Nel caso in cui la prognosi superi i tre giorni, la denuncia di infortunio deve essere inviata all’Inail entro i due giorni dall’incidente; nel caso di morte, entro le 24 ore.
Perché scegliere una Polizza Infortuni privata
Come abbiamo visto, l’Assicurazione Infortuni Inail ti tutela esclusivamente nei casi di infortuni che riguardano l’attività lavorativa.
Ma ecco qual è il vantaggio derivante dalla sottoscrizione di una Polizza Infortuni privata: la possibilità di allargare sensibilmente i margini della copertura.
Se sei un professionista, la stipula di un’Assicurazione Infortuni diventa quasi imprescindibile: a differenza dei lavoratori dipendenti, non sei tutelato da un’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni.
Le principali garanzie della Polizza Infortuni per professionisti e lavoratori autonomi
La Polizza Infortuni garantisce copertura per le seguenti eventualità:
- lesioni fisiche;
- caso morte;
- invalidità temporanea o permanente.
Si possono includere nella polizza anche altre garanzie accessorie. Alcuni esempi:
- la copertura della diaria per il ricovero;
- il rimborso delle spese mediche relative all’infortunio;
- il rimborso delle spese necessarie ad ulteriori accertamenti e alle terapie.
Una differenza davvero importante, rispetto all’assicurazione Inail, è che con l’Assicurazione Infortuni privata è possibile tutelarsi anche dagli infortuni extra-professionali.
Controlla sempre i casi esclusi dalla polizza e le franchigie
Questo avvertimento vale per ogni assicurazione, ma a maggior ragione per la Polizza Infortuni: è bene controllare sempre quali sono le esclusioni dalla polizza.
Restano esclusi gli infortuni:
- dovuti a cause pregresse;
- occorsi durante azioni di guerra o invasione militare;
- relativi a suicidio o tentato suicidio;
- riguardanti azioni dolose.
Stipulando una Polizza Infortuni, bisogna poi avere ben presenti le franchigie che sono state applicate. Solitamente, nelle assicurazioni contro gli infortuni per i liberi professionisti la franchigia prevista è formulata:
- in giorni nei casi di inabilità temporanea;
- in percentuale nei casi di invalidità permanente.
Quali sono gli obblighi del libero professionista o lavoratore autonomo
Innanzitutto, bisogna comunicare ogni cambiamento riguardante la propria attività professionale: potrebbe variare il livello di rischio e, conseguentemente, anche il premio dell’assicurazione, che può perciò diminuire o aumentare.
In caso di infortunio, è necessario comunicare all’assicurazione la denuncia entro i tre giorni dal verificarsi dell’episodio.
La denuncia dev’essere dettagliata: data, ora e luogo dell’infortunio; testimoni dell’incidente, se ve ne sono.
L’assicurato dovrà poi trasmettere alla propria compagnia la documentazione medica fino alla guarigione.
Quanto costa una Polizza Infortuni?
Ti starai giustamente chiedendo quanto costa assicurarsi contro gli infortuni.
Il costo è legato strettamente al massimale, cioè al tetto limite di risarcimento previsto per lesioni fisiche o erogabile in caso di morte.
La conseguenza è intuitiva: più alto sarà il massimale, più costerà la polizza – ma anche l’ampiezza della copertura.
Una Polizza Infortuni copre il COVID-19?
Per le polizze infortuni private si tratta di un dibattito tuttora in corso.
Stando alla definizione esposta precedentemente, l’evento che dà luogo a infortunio dev’essere di tipo traumatico ed improvviso, e perciò diverso dal concetto di malattia, definita come cambiamento patologico delle condizioni di salute che abbia propagazione graduale.
Per ciò che riguarda l’Inail, invece, non c’è alcun dubbio.
Nel d.l. 17 marzo 2020, n. 18, art. 42, co. 2, la tutela del lavoratore colpito dal COVID-19 è posta a carico dell’Inail come infortunio: https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/avvisi-e-scadenze/avviso-infortuni-lavoro-covid-circ-22-2020.html#:~:text=18%2C%20convertito%20dalla%20legge%2024,causa%20violenta%20propria%20dell’infortunio.