Come e perché scegliere una Polizza Infortuni
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In questo articolo ci concentriamo sulla Polizza Infortuni, l’assicurazione che ti protegge dalle conseguenze economiche di un infortunio.
Si tratta di una polizza consigliata soprattutto ai lavoratori autonomi, sebbene possa aggiungersi all’assicurazione fornita dal datore di lavoro, nel caso tu fossi un lavoratore dipendente.
Trattandosi di un’assicurazione piuttosto flessibile e personalizzabile, è importante conoscere l’effettiva copertura della tua Polizza Infortuni: saprai quale polizza scegliere e chi assicurare.
Cos’è una Polizza Infortuni
La Polizza Infortuni ti tutela qualora ti dovesse capitare un infortunio sul lavoro o durante il tuo tempo libero.
Bisogna innanzitutto distinguere tra l’assicurazione prevista dalla legge, quindi obbligatoria, e l’assicurazione privata, come quella del padre di famiglia.
Si tratta di un’assicurazione richiesta particolarmente dai lavoratori autonomi, dato che i lavoratori dipendenti possono contare sulla tutela dell’INAIL – ciò non toglie che i dipendenti possono comunque aggiungere un’assicurazione sugli infortuni privata.
Se vivi da solo o sei il reddito principale della tua famiglia, non puoi rischiare di farti trovare impreparato. Parliamo di casi purtroppo non rari.
Un esempio frequente: a causa di un infortunio che ti arreca lesioni fisiche così gravi da portarti in uno stato di invalidità permanente, sei costretto a lasciare il tuo attuale lavoro.
Con una Polizza Infortuni ricevi subito un indennizzo che ti permetterà di ovviare alle spese mediche improvvise, necessarie per curare le lesioni generate dall’infortunio.
È possibile sottoscrivere una polizza per inabilità temporanea o per invalidità permanente.
Costo
La Polizza Infortuni ha un costo assolutamente contenuto: può essere stipulata pagando un premio che parte dai 150€all’anno.
Una cifra assolutamente irrisoria, che ti permetterà di tutelare al meglio la tua persona e il tuo conto in banca.
Calcola gli equivalenti dei punti percentuali di invalidità
Vuoi sapere a quale cifra corrisponde un punto percentuale di invalidità?
Ecco come: dovrai dividere il capitale (adottato come massimale) per 100 (il numero massimo di invalidità permanente).
Ma attenzione: è possibile che alcune coperture applichino degli scoperti e delle franchigie, o, nei casi di lesioni che oltrepassano determinate percentuali, delle sopravvalutazioni.
Controlla le franchigie
Quando scegli le garanzie da introdurre nella tua polizza, presta sempre attenzione al valore della franchigia – alla parte di danno, cioè, che resta a carico dell’assicurato.
In certi casi, è possibile stipulare una Polizza Infortuni senza franchigia.
Quest’opzione però comporta un aumento sostanziale del premio assicurativo da corrispondere annualmente alla compagnia.
La prima cosa da fare quando avviene un infortunio
Prima di effettuare la denuncia di sinistro presso la tua compagnia assicurativa, è fondamentale essere in possesso del referto del pronto soccorso.
In questo modo, potrai dare prova inequivocabile del giorno e dell’ora in cui le tue lesioni fisiche hanno avuto luogo.
La copertura di una Polizza Infortuni
Ti consigliamo di stipulare una Polizza Infortuni che ti permetta di godere di una copertura assicurativa valida 24 ore su 24, e non solo quando sei sul posto di lavoro.
In questo modo, l’assicurazione infortuni sarà attiva anche nel tuo tempo libero e ti supporterà in caso di alterazioni, parziali o permanenti, del tuo stato di salute.
Sottoscrivere un contratto assicurativo che abbraccia le 24 ore è fortemente consigliato sia nel caso in cui tu sia un dipendente sia nel caso in cui tu sia in regime di partita IVA.
Partita IVA
Quando lavori in regime di partita IVA non puoi assolutamente permetterti di stare a casa per un lungo periodo di tempo.
Sono tantissimi gli imprevisti che possono capitare, ma per un lavoratore autonomo costretto a casa o addirittura in ospedale le conseguenze economiche possono essere importanti.
Ogni giornata di lavoro persa mette duramente alla prova la tua serenità, riducendo la tua capacità di produrre reddito per tutto il periodo di ricovero o convalescenza.
Grazie alla Polizza Infortuni, percepirai una diaria giornaliera per tutto il tempo che non potrai dedicare al lavoro.
Esclusioni e concause
Ti consigliamo di tenere a mente cosa non è incluso nella polizza.
La Polizza Infortuni non si attiva quando l’incidente avviene durante una catastrofe naturale, come un terremoto o un alluvione, o nell’ambito di uno stato di guerra dichiarata.
Inoltre, sono esclusi gli infortuni che si verificano nell’ambito di un reato o di attività contrarie alla legge.
È importante poi fare attenzione alle concause. Se l’infortunio dipende da una causa preesistente, non sarà indennizzato.
Copertura internazionale
Una valida assicurazione contro gli infortuni deve necessariamente garantirti una copertura internazionale.
Non deve esserci differenza se il tuo infortunio avviene in Italia o in India (per dire): la tua compagnia deve risarcirti comunque.
Quale Polizza Infortuni scegliere e chi assicurare
È comprensibile che, nel caso dei lavoratori dipendenti, si suggerisca di stipulare una polizza solo per invalidità permanente o morte: agli infortuni che provocano inabilità temporanea, infatti, provvederà l’INAIL.
Per il settore professionisti e Partite IVA, invece, è consigliata anche l’inabilità temporanea.
Sei appassionato di sport?
Se lo sport (amatoriale e non professionistico) è parte integrante della tua vita, stipulare una Polizza Infortuni ti mette al riparo da tutte le spese mediche, spesso onerose, a cui potresti andare incontro a seguito di infortuni avvenuti, ad esempio, durante una partita di calcetto o di tennis.
Chi assicurare
In termini di bilancio familiare, è più conveniente assicurare contro gli infortuni chi produce reddito – ossia, chi porta a casa lo stipendio.
Ma puoi anche optare per un’Assicurazione Infortuni Famiglia, che offrirà a te e ai tuoi cari una copertura totale.