Polizza impresa edile: facciamo chiarezza sulla RCT impresa edile
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In questo articolo dedicato alla polizza impresa edile ci concentreremo soprattutto sulla RCT impresa edile. Uno strumento di tutela fondamentale per far sì che l’assicurazione per le imprese edilizie sia a norma di legge e completa. RCT è l’acronimo di Responsabilità Civile verso Terzi. E’ piuttosto intuitivo, quindi, fin dall’introduzione, che la polizza RCT impresa edile serva a tutelare persone/cose/ambienti da eventuali danni provocati involontariamente durante il proprio operato. Nei prossimi paragrafi spiegheremo il concetto in maniera più semplice e dettagliata. Faremo anche diversi esempi pratici, così da rendere l’argomento meno tecnico e noioso e più coinvolgente e di facile comprensione per tutti. Buona lettura!
Polizza imprese edili: assicurarsi è obbligatorio!
Le norme italiane, ed europee, in materia di assicurazione parlano chiaro. I professionisti, inclusi coloro che dirigono o posseggono un’azienda o impresa, devono obbligatoriamente assicurarsi per poter svolgere legalmente il proprio lavoro. Tutte le imprese, le aziende e i lavoratori (sia liberi professionisti che provvedono in autonomia sia dipendenti assicurati dal loro datore di lavoro) possono lavorare solo se coperti da un contratto assicurativo. Che deve essere specifico per la tipologia di lavoro e di mansione effettuata.
La polizza impresa edile
E’, infatti, l’assicurazione specifica per coprire e tutelare tutte le aziende che operano nel campo dell’edilizia e delle costruzioni.
Quindi, incluse aziende che si occupano di:
- progettazione di opere pubbliche e/o private;
- costruzione;
- ristrutturazione;
- manutenzione;
- riparazione.
Polizza impresa edile: le varie sezioni
La polizza assicurativa impresa edile, per essere completa e ben strutturata, deve prevedere coperture in vari ambiti. Nel senso che bisogna considerare il progetto edile a tutto tondo. Dalla sua realizzazione in qualità di disegno fino alla consegna dell’opera finita al cliente. Durante questo percorso, che spesso richiede tempi lunghi e investimenti importanti, i rischi sono tantissimi e all’ordine del giorno. Un’ottima polizza dovrebbe prevederli tutti. E, di conseguenza, per stipulare una buona polizza impresa edile bisogna valutare tutte le aree di tutela offerte dalla stessa.
Tutela su pagamenti e transazioni
In ambito di edilizia, tanto pubblica quanto privata, si parla spesso di investimenti costituiti da cifre importanti. Che, generalmente, non vengono pagate al costruttore tutte insieme. Così come potrebbe succedere, per esempio, in altri settori commerciali o di vendita e prestazione. La maggior parte degli appalti vengono saldati tramite meccanismi di saldo e acconto, fideiussioni, rateizzazioni. Per questo è fondamentale che un’azienda edile assicuri queste transazioni di denaro. Soprattutto se lavora spesso con enti pubblici o se ambisce ad accaparrarsi appalti di una certa rilevanza. Le imprese di costruzione operanti nel settore pubblico, infatti, sono obbligate a stipulare assicurazioni fideiussorie complete. E’ consigliabile, comunque, che lo facciano anche quelle che lavorano nel privato. Aggiungendo, ancora meglio, anche le clausole che proteggono gli acconti.
Perché?
Le polizze tutelative su fideiussioni e acconti tutelano l’azienda. In caso di controversia col cliente, pubblico o privato, non perdono quanto pattuito come compenso di base. Il che permette loro di risarcire o rinunciare ai compensi senza doverci rimettere di tasca propria. Continuando, così, a poter tenere viva e operativa la propria azienda senza rischiare un enorme danno. Che, nei casi più gravi, potrebbe portare addirittura al fallimento.
Protezione del lavoro
La seconda area di tutela che andrebbe attentamente valutata nella costruzione di una polizza impresa edile è quella sullo svolgimento del lavoro.
Facciamo qualche esempio
- Cosa succede se il contratto prevede la consegna di un’opera per una certa data e, a causa di ritardi o problemi di qualsiasi tipo, l’impresa non riesce a rispettare la scadenza e ha bisogno di altro tempo per terminare il lavoro?
- Che succede se durante i lavori ci si accorge che i materiali acquistati sono sbagliati quindi bisogna acquistarne altri, andando così a sforare il budget di spesa pattuito con il cliente?
- Come va a finire se durante i lavori si rompe parte della costruzione già eseguita e, di conseguenza, si devono spendere altri soldi per riparare il danno o ricominciare tutto daccapo, magari anche allungando i tempi di consegna?
La risposta a questi, e altre purtroppo comuni situazioni, è sempre la stessa. Il cliente non vorrà sentire ragioni. Vorrà essere risarcito per il ritardo o, comunque, pretenderà il lavoro fatto rispettando il budget di spesa indicato nel contratto. Ciò significa che l’impresa dovrà accollarsi tutte le spese in esubero e il costo di eventuali risarcimenti. Ciò potrebbe voler dire spendere più di quanto si dovrebbe guadagnare per l’intero lavoro. La polizza impresa edile serve anche a questo. A intervenire in tutti questi casi e a rimborsare al posto dell’impresa. Che potrà continuare a lavorare e incassare la sua parcella senza perdite.
RCT polizza edile: proteggere persone, cose, ambienti
Infine, pensiamo anche al benessere delle persone. A coloro che lavorano per l’azienda ma anche ai collaboratori esterni, ai fornitori e ai clienti. La RCT edile è la Responsabilità Civile Terzi. Una polizza che interviene in caso di provocati danni a persone, cose, ambienti durante lo svolgimento del proprio lavoro. Chi lavora nel campo delle costruzioni, delle manutenzioni o ristrutturazioni, lo sa. Si tratta di una professione estremamente delicata, spesso molto rischiosa e pericolosa. Farsi male, rompere qualcosa o provocare un danno senza volerlo, purtroppo, a volte è davvero un attimo.
Facciamo qualche esempio!
- Una costruzione crolla durante i lavori e ferisce i dipendenti o un collaboratore esterno, ad esempio l’ingegnere o il geometra che stava controllando l’avanzare del cantiere.
- Un macchinario si rompe e, per malfunzionamento, danneggia l’opera alla quale si sta lavorando, costringendo il team a perdere tempo e investire soldi per aggiustarla prima di poter andare avanti con il lavoro.
- Crolli o esplosioni danneggiano fabbricati o ambienti adiacenti alla zona di lavoro.
- Gli operai della propria squadra danneggiano, involontariamente, un ambiente o degli oggetti di proprietà del cliente o dell’ente per il quale si sta lavorando.
Si potrebbe andare avanti all’infinito. Perché i piccoli o grandi incidenti, in campo edilizio, capitano praticamente tutti i giorni. Pensiamoci un attimo. Se un’azienda edile dovesse rimborsare ogni danno accidentale che accade durante un lavoro, specie se lungo, la sua parcella sarebbe quasi sempre talmente bassa da non permettere più la continuità professionale. Invece, grazie alla polizza RCT per l’edilizia, tutti questi incidenti vengono rimborsati dalla compagnia assicurativa.
Tutela legale
Naturalmente, le ditte edili dovrebbero anche inserire nella propria polizza impresa edile il pacchetto assicurativo per la tutela legale. Se un dipendente, un collaboratore, un cliente o un fornitore subiscono un grave danno (o addirittura muoiono) durante lo svolgimento dei lavori, l’azienda dovrà subire un processo. Così come se accadesse di arrecare danni davvero gravi e molto costosi a oggetti o ambienti. E’ importante, in tal caso, poter avere un aiuto per le spese legali e gli eventuali risarcimenti e, contestualmente, un supporto da parte di esperti.
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