Flat Tax Professionisti: come funziona e chi può beneficiarne
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Flat Tax Professionisti: di cosa si tratta? Di un regime di calcolo delle tasse, riservato ai detentori di Partita Iva, agevolato. Studiato per cercare di rilanciare l’economia e di sostenere la libera professione. Nonché di cercare di porre un freno al fenomeno dell’evasione.
Flat Tax Professionisti: cos’è
Il 27 settembre 2018 il governo ha approvato una nuova manovra finanziaria. Che è entrata in vigore il 1° gennaio 2019 e che ha previsto l’introduzione della Flat Tax Professionisti. Ma cosa si intende per Flat Tax e cosa cambia per i liberi professionisti interessati dalla riforma? Cerchiamo di fare chiarezza!
Il significato
Con il termine “Flat Tax“, testualmente “tassa piatta”, si fa riferimento alla pratica secondo cui ogni cittadino, indipendentemente dal suo reddito, è tenuto a versare allo Stato una percentuale dei suoi guadagni. La novità è, però, rappresentata dal fatto che questa particolare aliquota progressiva da versare, è uguale per tutti. Di fatto, con la nuova Legge di Bilancio 2019, si assiste ad una vera e propria estensione del regime forfettario. Il quale consente a tutti coloro che dispongono delle giuste credenziali e requisiti, di usufruire di alcuni particolari vantaggi.
Quali?
L’introduzione della Flat Tax ha permesso di gettare le basi per una lenta e graduale riforma IRPEF. Che dovrebbe completarsi nel 2020. E che consentirebbe anche il superamento della Legge Fornero. Nello specifico, il nuovo regime fiscale prevede l’introduzione di tre differenti aliquote Flat Tax Professionisti. Una del 5% riservata ai giovani under 35 e over 55. I quali hanno intenzione di dare vita ad una startup o che, comunque, sono in procinto di aprire una nuova attività. E pertanto dispongono di una Partita Iva. Una seconda aliquota del 15%. Riguardante i redditi fino a 65.000 euro. E una terza, del 20%. Che riguarderà nel prossimo futuro quelli fino ad un valore di 100.000 euro. Determinando una fuoriuscita del regime agevolato. I soggetti, presenti all’interno del secondo regime e che, quindi, ottengono ricavi fino a 65.000 euro, non devono applicare l’Iva sulle fatture. Non subiscono la ritenuta d’acconto. Ed hanno come unico obbligo fiscale quello di pagare l’imposta al 15%.
I liberi professionisti
Hanno la possibilità di scegliere se aderire alla Flat Tax Professionisti. Oppure continuare ad attenersi al regime ordinario. Considerando la quantità di detrazioni di cui si dispone. Infatti, se si posseggono specifiche spese detraibili, la Flat Tax sarà, di sicuro, molto favorevole. Se, al contrario, esistono svariate detrazioni con cui poter scaricare il conto Irpef, risulterà essere più conveniente non modificare il regime ordinario.
Aderire alla Flat Tax Professionisti può essere realmente vantaggioso?
I liberi professionisti. Ed, in generale, tutti i soggetti in possesso di una partita IVA, che utilizzano un regime forfettario o ordinario, dovranno valutare in concreto la possibilità di aderire al nuovo regime. Oppure restare con l’attuale sistema. Il quale potrebbe essere addirittura più vantaggioso. Infatti, l’adesione alla Flat Tax è sconsigliata al professionista. Che gode di molte detrazioni da scaricare dall’IRPEF. O, anche, di importanti deduzioni fiscali, scaricabili in forma analitica. Viceversa, l’assenso alla Flat Tax risulta vantaggiosa nel caso in cui non si posseggano particolari deduzioni o detrazioni. O se il reddito supera la quota di 30.000 euro. Bisogna poi sottolineare il fatto che a parità di retribuzione lorda, quindi con un reddito compreso tra i 35 e gli 80 mila euro, tra un lavoratore autonomo e uno dipendente, chi apre una partita IVA gode di un maggior numero di vantaggi. Poiché percepisce uno stipendio maggiore di circa il 30% in più rispetto ad un soggetto dipendente.
Riassumendo
La Flat Tax è particolarmente consigliata a determinate categorie di lavoratori autonomi:
- giovani under 35;
- start-up;
- tutto coloro che sono sicuri di non superare una certa quota di fatturato annuo.
In questo caso parliamo di neofiti del mondo del lavoro o di aziende che iniziano il loro percorso. Quindi, di solito, per i primi periodi non si parla di grandi volumi d’affari. In questo caso, al netto della detrazione fissa e contando su una tassazione molto bassa, è normale che sia conveniente. E’ vero che non si scaricano le spese. Ma è pur vero che, considerando il differenziale tra deduzioni forfettarie e tassazione agevolata, nella quasi totalità dei casi si ha un effettivo risparmio.
Invece
Per i liberi professionisti avviati, che possono contare su fatturati annui di un certo livello, la Flat Tax Professionisti potrebbe addirittura rivelarsi controproducente. A livello di risparmio fiscale. Questo perché, considerando gli scaglioni di aliquota fissa e la lista delle spese deducibili, quasi sempre su cifre più importanti la convenienza sta proprio nel poter scaricare il più possibile.
E per quanto riguarda le Assicurazioni?
In alcuni casi le assicurazioni professionali, ma anche quelle personali tipo quella sulla casa, possono essere considerate spese deducibili. Se hai qualche dubbio in proposito, e ti interessa avere informazioni per decidere a quale piano finanziario aderire, non esitare a contattare il nostro staff di consulenza. Compila il modulo che trovi in fondo a questa pagina. I nostri esperti sapranno darti tutte le delucidazioni del caso. Oltre a consigliarti l’eventuale polizza professionale più adatta a te. E proporti un preventivo completo, gratuito e non impegnativo.