Cyber Security: come proteggere tutti i tuoi dati informatici
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Viviamo nel pieno della cosiddetta era tecnologica e digitale: oggigiorno tutto si fa online. La nostra vita, letteralmente, è contenuta all’interno dei nostri PC e dei nostri smartphone. Tuttavia, ci sono anche i lati negativi. Perdere un dispositivo o subire un attacco da parte di un hacker, soprattutto a livello aziendale, può comportare ingentissimi danni. In questo articolo parleremo di cyber security, letteralmente “sicurezza cibernetica“. Analizzeremo gli eventuali coefficienti di cyber risk e le soluzioni per azzerarli o limitarli fortemente. Primo tra tutti, per quanto riguarda gli strumenti di protezione, una buona assicurazione rischio informatico o assicurazione danni informatici.
Cyber Risk: cos’è, di cosa si tratta, cosa significa
“Cyber Risk” vuol dire, letteralmente “rischio cibernetico” . In senso più ampio, “rischio di danni subiti tramite dispositivi informatici“. E’ un termine ormai considerato di uso comune. Proprio perché, purtroppo, i problemi legati all’uso della tecnologia, soprattutto in ambito aziendale, non sono rari. Al giorno d’oggi tutte le operazioni aziendali vengono eseguite tramite PC e online.
Facciamo qualche esempio delle più comuni:
- transazioni bancarie;
- pagamenti a fornitori;
- incasso di pagamenti dai clienti;
- invio di documenti relativi all’azienda o personali;
- scambio di dati sensibili come dati anagrafici e/o relativi al proprio Home Banking;
- disbrigo di pratiche amministrative, burocratiche;
- archivio di bilanci, fatture, saldi all’Agenzia delle Entrate, documenti, dati di collaboratori, dipendenti, soci.
Inoltre, nei PC di qualsiasi cittadino e, a maggior ragione di qualsiasi azienda o attività professionale, spesso esistono cartelle che contengono:
- dati sensibili;
- progetti riservati;
- comunicazioni private;
- documentazioni che dovrebbero restare sotto discrezione e segrete;
- password, codici bancari;
- pagamenti automatici eseguiti tramite carta di credito o PayPal quindi attivabili con un semplice click.
Proviamo a pensare a cosa potrebbe succedere se, improvvisamente, tutti questi dati venissero persi
Sarebbe un danno enorme. Sia in termini di tempo. In quanto, sarebbe necessario recuperare tutto, avvisare gli Enti coinvolti, farsi restituire codici e password, richiedere controlli. Sia in termini di denaro. Ancora più drammatico lo scenario nel quale tali dati non vengono semplicemente persi ma rubati. Immaginiamo quali ingenti danni potrebbe creare un hacker o un semplice malintenzionato che entra in possesso di tutto quello che custodiamo nel nostro PC. In pochi giorni potrebbe svuotare il conto corrente privato o aziendale. Oppure effettuare acquisti automatici dagli e-commerce usati abitualmente. O, ancora, manomettere i siti ufficiali dell’attività. O fare grossi danni a livello di immagine accedendo alle e-mail private o alle conversazioni con fornitori, dipendenti e clienti. Infine, ma non meno importante, potrebbe accedere ai Social e postare qualcosa di sconveniente. Ledendo, così, l’immagine personale e professionale della sua vittima.
Come si calcola il coefficiente di Cyber Risk
Cominciamo con lo spiegare cos’è il coefficiente di rischio, in generale. Si tratta del calcolo ipotetico, basato su fattori oggettivi, della possibilità di incorrere in un determinato problema.
Facciamo un esempio
Una piccola azienda, che ha un unico PC dal quale gestisce tutta la sua attività tramite il titolare o un’unica persona di fiducia avrà certamente un rischio informatico minore rispetto a una grandissima azienda, con fatturati altissimi. Perché? Perché è probabile che la grande azienda eseguirà più operazioni. Inoltre, avrà molti impiegati con accesso ai dati sensibili, ai codici e alle password. Di contro, un libero professionista che gestisce la sua attività in autonomia e ha solo un conto corrente e alcune pagine Social avrà un rischio cibernetico ancora minore rispetto a una piccolo/media attività aziendale.
Chi calcola il coefficiente di cyber risk?
Se si desidera avere un’analisi del proprio rischio informatico è necessario rivolgersi a professionisti del settore. Esistono agenzie specializzate in cyber security che mettono a disposizione dei professionisti o dei programmi specifici per la rilevazione dei fattori di rischio. Gli audit cyber security si occupano proprio di questo. Analizzano i dispositivi in oggetto, considerano quali dati sensibili vi sono archiviati sopra. Quante e che tipo di operazioni vengono svolte. Individuano le eventuali falle o sensibilità nei sistemi di sicurezza e protezione. Naturalmente, effettuano le correzioni atte a rendere i programmi protettivi più efficienti e ottimizzano il funzionamento dei dispositivi protettivi.
Cyber Security: azzerare tutti i rischi informatici
Adesso che sappiamo esattamente cos’è il rischio informatico proviamo a capire in quali situazioni ci si può esporre e quali sono gli effettivi pericoli.
La perdita dei dati informatici può avvenire a causa di:
- improvviso danno ai dispositivi o agli hardware, con impossibilità di recupero o ripristino;
- furto dei dispositivi e impossibilità di bloccare alcune operazioni da altri PC;
- perdita o smarrimento dei dispositivi;
- danno all’interno dei locali professionali, ad esempio incendio o crollo, che determina la distruzione dei computer;
- errore umano proprio o di qualche collaboratore, con la cancellazione accidentale di alcuni dati importanti;
- attacco hacker.
I danni che si possono subire:
- perdita di importanti documenti;
- cancellazione di tutti i contatti utili per svolgere le proprie attività;
- interruzione o annullamento di transazioni di denaro;
- utilizzo da parte di terzi delle proprie informazioni sensibili. Nonché utilizzo dei propri codici bancari con sottrazione di denaro o acquisti effettuati da altre persone ai propri danni;
- danno di immagine nel caso in cui qualcuno postasse qualcosa di sconveniente utilizzando i propri account Social;
- richiesta di risarcimento da parte di terzi in caso qualcuno, con il proprio account, recasse danno ad altri.
La cyber security non è solo una questione di protezione del proprio conto corrente o del proprio denaro
Quando parliamo di danno informatico o attacco hacker siamo sempre portati a pensare immediatamente al conto corrente. Ormai tutti hanno una Home Banking ed effettuano acquisti e transazioni online. Spesso, codici e password sono direttamente salvati sul PC. Basta un semplice click per eseguire bonifici, acquisti o transazioni pecuniarie. Questo è sicuramente il rischio maggiore quando si parla di furto di dati ma non è l’unico.
Facciamo qualche esempio
Un collaboratore o dipendente di un’azienda utilizza il PC aziendale a titolo personale, per chattare o scambiare foto e video con altri utenti. Se questa persona compie un illecito utilizzando l’account aziendale e viene citato o costretto a risarcire, il danno potrebbe ricadere sull’azienda. O, ancora, un dipendente potrebbe utilizzare il conto aziendale per acquisti personali. Anche queste eventualità fanno parte del cyber risk e possono rientrare nel progetto di analisi e protezione della cyber security.
Cyber Security: tutte le strategie di protezione informatica
Applicare un buon metodo di cyber security ai propri dispositivi personali e aziendali significa, in sostanza:
- applicare alcune regole generali come, ad esempio, impedire l’accesso ai dati sensibili a tutte le persone di cui non si ha estrema fiducia;
- utilizzare dei buoni sistemi antivirus che limitano il rischio di attacco hacker;
- non visitare pagine web non ritenute sicure;
- evitare di effettuare acquisti da piattaforme segnalate come poco sicure;
- avere sempre una copia di ciò che si salva sul PC in una chiavetta o su un altro hardware;
- segnare password e codici salvati sul PC anche da un’altra parte, per poter accedere ai propri conti e documenti anche da altri dispositivi con immediatezza;
- stipulare una buona polizza di assicurazione rischio informatico.
Assicurazione danni informatici o assicurazione rischio informatico: cos’è e come funziona
Utilizzare con prudenza e coscienza i dati informatici, non divulgare le proprie password a troppe persone e avere sempre una copia di quanto salvato sul PC su un altro dispositivo sono forme di protezione molto valide. Così come installare sui propri dispositivi degli efficienti programmi antivirus. Tuttavia, soprattutto se parliamo di aziende medio/piccole o grandi, tutto ciò potrebbe non essere sufficiente. Lo strumento più sicuro per combattere il cyber risk è, senza dubbio, l’assicurazione rischio informatico.
Di cosa si tratta
La polizza assicurativa contro i danni informatici è un’assicurazione che rimborsa il sottoscrivente nel caso subisse un danno a causa di furto o perdita di dati informatici.
Si attiva nei seguenti casi:
- guasti dei dispositivi con relativa perdita di dati;
- furto dei dispositivi;
- distruzione dei dispositivi;
- attacco hacker.
Rimborsa nelle seguenti situazioni:
- danni economici dovuti a utilizzo dei conti bancari da parte di terzi;
- danno di immagine a causa di utilizzo dei propri account da parte di terzi;
- risarcimento per danni a terzi causati da qualcuno che ha utilizzato i propri account per commettere illeciti.
Le varie tipologie di assicurazione rischio informatico per garantire alla propria azienda la cyber security
Come tutte le polizze assicurative, anche l’assicurazione rischio e danno informatico è personalizzabile. Si parte da una polizza base, che copre solo ed esclusivamente la perdita dei dati informatici o l’attacco hacker fino a poter strutturare polizze estremamente complete e sicure. Il contratto base, infatti, può essere arricchito con vari pacchetti supplementari. Ad esempio l’opzione di risarcimento a terzi in caso qualcuno arrechi danno usando il PC aziendale.
A chi è consigliato stipulare un’assicurazione informatica
La cyber security, al giorno d’oggi, è uno strumento che può fare veramente comodo a tutti. Anche al semplice utente di Social o a chi usa spesso il PC per fare acquisti online o per gestire il proprio denaro tramite i siti bancari.
La polizza rischio informatico diventa però indispensabile soprattutto nei seguenti casi:
- professionisti che utilizzano il PC per gestire interamente la propria attività;
- influencer che vivono di immagine sui Social e per i quali un attacco hacker potrebbe comportare un gigantesco danno d’immagine;
- aziende;
- tutti coloro che gestiscono un’attività in collaborazione con altre persone;
- banche, finanziarie, attività commerciali, aziende di servizi;
- attività con dipendenti, che quindi gestiscono pagamenti e dati sensibili di terzi;
- tutti coloro che hanno un’attività che prevede un archivio di dati di clienti e fornitori.
Quanto costa l’assicurazione rischio informatico per la cyber security
Come tutte le assicurazioni, anche quella che riguarda la cyber security ha costi personalizzabili. Che aumentano o diminuiscono in base a diversi fattori. Ad esempio la compagnia scelta, il tipo di contratto, i pacchetti e i prodotti aggiuntivi che si vogliono abbinare alla polizza di base.
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