Assicurazione infortunio e malattia: quali sono le differenze
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Assicurazione infortunio e malattia. Sono la stessa cosa? In questo articolo proviamo a chiarire alcuni punti importanti della polizza infortuni. Che differenza c’è tra infortunio e malattia? La malattia viene coperta dalla polizza infortuni?
Che cos’è un infortunio: definizioni e caratteristiche
Per capire quale differenza c’è tra infortunio e malattia in ambito assicurativo. E, più in particolare nella polizza infortuni, bisogna iniziare subito con il definire cosa si intende per infortunio. Si tratta infatti di una questione fondamentale. Ai fini dell’ottenimento del rimborso da parte della compagnia. Un infortunio, per essere considerato tale, deve essere un evento fortuito esterno. Che, in virtù della sua azione violenta, provoca sul nostro corpo delle lesioni. Obiettivamente constatabili.
Facciamo subito alcuni esempi
Stai piantando un chiodo e ti dai una martellata sul dito. Questo è un infortunio. Stai dipingendo i muri e cadi dalla scala. Anche questo è un infortunio. Sei alla guida delle tua moto, cadi e ti rompi una gamba. Anche in questo caso siamo in presenza di un infortunio. Andiamo adesso a vedere nel dettaglio. Quali caratteristiche contraddistinguono in maniera inequivocabile un infortunio. Differenziandolo da una malattia. Nonostante entrambi comportino un’alterazione dello stato di salute di una persona.
Causa fortuita
Fa riferimento ad un evento imprevisto. Dovuto sostanzialmente al caso. Come ad esempio una bruciatura in cucina. O una caduta in bicicletta durante una passeggiata domenicale al parco. Se invece l’evento che ci procura l’infortunio è avvenuto perché ci siamo volontariamente recati in un luogo pericoloso. Come una zona di guerra. O ci siamo esposti a un pericolo gratuito. Come un volo in deltaplano, la polizza infortuni non viene attivata. E l’assicurato non può beneficiare dell’indennizzo.
Causa esterna
L’infortunio non deve essere il risultato dell’aggravarsi dei tuoi attuali disturbi fisici. O di eventuali malattie degenerative. Tutti eventi che provengono dall’interno del tuo corpo. Ma deve provenire dall’esterno. Tagliarsi una mano mentre si fa giardinaggio. Oppure fratturarsi una spalla mentre si gioca a calcetto. Oppure soffocare mentre si mangia una mela. Sono tutti esempi di infortuni dovuti a cause esterne.
Causa violenta
Le lesioni fisiche coperte dalla polizza sono quelle provocate da un evento repentino. Un evento che ci coglie di sorpresa. Ad esempio una caduta dalla moto. Che ha il potere di alterare in modo considerevole il nostro stato di salute. Per causa violenta, quindi, si intende un avvenimento che ha la forza di provocare delle lesioni. Che si manifestano all’improvviso. E che non sono, quindi, il risultato prevedibile dell’aggravarsi di patologie precedenti.
Lesioni fisiche constatabili
Le conseguenze di un incidente sul nostro corpo devono essere messe a referto da un pronto soccorso. Questo passaggio è necessario. Dal momento che ci permette di entrare in possesso di una documentazione ufficiale. Grazie alla quale siamo nelle condizioni di poter aprire una denuncia di sinistro. Recarci dal nostro consulente assicurativo senza avere in mano un referto medico del pronto soccorso. In cui si attesta la natura delle lesioni riportate e la durata della convalescenza, può creare seri problemi burocratici. Che, nel peggiore dei casi, possono portare la compagnia a non liquidarci l’indennizzo previsto dalla nostra polizza infortuni.
Assicurazione infortuni e malattia: la polizza infortuni copre la malattia?
Con l’espressione malattia le compagnie di assicurazione fanno riferimento a una qualunque patologia. Che altera lo stato di salute del paziente. E che sia clinicamente diagnosticabile. A patto che non derivi, ovvero che non sia dipendente, da un infortunio. Va da sé, quindi, che una polizza infortuni non copra, da sola, le sopravvenute malattie dell’assicurato. Che dovrà essere protetto anche da una polizza sanitaria. Le cose, però, sono leggermente più complesse se parliamo di malattie professionali.
Cos’è una malattia professionale
Al contrario dell’infortunio, la malattia professionale si sviluppa in modo graduale nel corso del tempo. Tuttavia, proprio come nel caso dell’infortunio, anche la malattia professionale riguarda precipuamente l’attività lavorativa. Adottare posizioni innaturali, inspirare una sostanza tossica, spostare un oggetto molto pesante. Si tratta di attività che possono provocare l’insorgere di malattie specifiche. Nell’ambito delle assicurazioni infortuni obbligatorie. Tanto l’infortunio che la malattia professionale vengono coperti dall’Inail. La quota dell’indennizzo dipenderà dal grado di invalidità causato. Gli eventi che invece avvengono sul posto di lavoro. Ma non dipendono dall’attività lavorativa, rientrano nella malattia semplice. In questi casi, interviene il regime previdenziale dell’Inps. Ma c’è di più. E’ possibile assicurare i propri dipendenti. E garantire sia questi ultimi che l’impresa stessa attraverso la garanzia RCO.
Le tabelle per le malattie professionali
Per diverse professioni, ci sono delle tabelle che mostrano le malattie che è possibile sviluppare durante la giornata lavorativa. Si parla perciò di malattie tabellate con riferimento alle patologie per le quali vi è una presunzione legale rispetto alla loro origine professionale. In questi casi, per ricevere l’indennizzo il lavoratore dovrà dimostrare soltanto l’esistenza della malattia e l’esecuzione di mansioni che possono provocarla. Esistono però alcune malattie che non fanno parte degli elenchi, le cosiddette malattie non tabellate. Per ottenere il rimborso previsto dall’Inail il lavoratore dovrà dimostrare l’esistenza della malattia, gli aspetti del lavoro che possono provocarla e il loro rapporto di causa-effetto.
L’importanza di una Polizza Infortuni privata
Essere coperti da una polizza infortuni è fondamentale, specialmente se sei un lavoratore autonomo. La ragione è semplice: un’assicurazione infortuni ti mette al riparo dalle conseguenze economiche dovute a una degenza ospedaliera di lunga durata o, nel peggiore dei casi, all’impossibilità di continuare a svolgere la tua attuale professione per ragioni di invalidità permanente. La stipula di una polizza infortuni consente quindi al professionista – ma non solo – di ampliare in maniera considerevole la rete di protezione offerta, ad esempio, dalla polizza di Responsabilità Civile Professionale.
Vantaggi di una Polizza Infortuni privata anche per i dipendenti
Ricorda che l’assicurazione Inail si attiva esclusivamente per gli infortuni che si verificano durante l’orario di lavoro. Con una polizza infortuni privata, invece, puoi personalizzare le coperture a seconda delle tue necessità, attivando anche la tutela per gli infortuni extra-professionali. Richiedi immediatamente un preventivo per una assicurazione infortuni e malattia compilando il nostro semplice form!