Aliquota di recessione nelle polizze vita: cos’è e come si calcola
Indice dei Contenuti
Sai cos’è l’aliquota di recessione delle polizze vita e come si calcola? In questo articolo cercheremo di spiegartelo in modo molto chiaro e lineare. Per aiutarti a scegliere con maggior consapevolezza l’assicurazione sulla vita più adatta alle tue esigenze.
Polizza Vita: partiamo da qui
Per chiarire bene il concetto di aliquota di recessione è necessario capire a quali polizze viene applicata. E a cosa servono, e come funzionano, tali contratti assicurativi. L’aliquota di recessione si calcola sulle polizze vita.
Cos’è una polizza vita?
L’assicurazione sulla vita si stipula in capo a una singola persona. In caso di decesso dell’intestatario i suoi beneficiari, indicati nel contratto, entrano in possesso di una somma di denaro. Che può servire per fare fronte alle spese immediate ma anche a mantenere lo stesso tenore di vita. Pensiamo, ad esempio, a un genitore che viene a mancare e lascia i figli giovani, non ancora economicamente autonomi e stabili. Oppure a una persona che lascia un compagno o compagna che non è considerato erede diretto quindi non ha diritto a far parte dell’asse ereditario. In tutti questi casi, la polizza vita è una garanzia per chi resta. Perché il beneficiario è a libera scelta di chi accende la polizza e non ci sono vincoli né limiti. Tra l’altro, le assicurazioni sulla vita non possono essere impugnate. Proprio perché è il titolare del contratto che sceglie, liberamente, a chi destinare il capitale maturato.
Come funziona l’assicurazione sulla vita?
La polizza vita funziona così:
- l’intestatario stipula un contratto, scegliendo a chi destinare il capitale finale;
- ogni anno, a seconda del massimale scelto, paga un premio;
- nel corso degli anni il capitale matura un’aliquota, che va ad aggiungersi alla somma totale;
- in caso di decesso del titolare, il beneficiario o i beneficiari entrano in possesso del capitale maturato, al netto dell’aliquota aggiunta annualmente.
Come si calcola l’aliquota di recessione?
Le assicurazioni sulla vita hanno tassi di rendimento variabili, che dipendono dall’andamento dei mercati e della Gestione Separata. Se, però, per qualsiasi motivo, l’interesse di maturazione non raggiunge la soglia minima del 2,5% viene applicata un’aliquota di recessione garantita e fissa. Che è pari allo 0,49%. Questo vuol dire che, anche se la polizza vita stipulata non rende quanto si pensava, non si rischia di non maturare comunque un interesse che va a rimpolpare il capitale totale destinato ai beneficiari in caso di morte del titolare. Anche per questo motivo le assicurazioni sulla vita sono considerati investimenti a lungo termine e a minimo rischio.
Il capitale nelle polizze vita
Un’altra cosa importante da sapere, parlando di assicurazioni sulla vita e di aliquote di recessione, è come funziona l’erogazione del capitale maturato. Esistono due opzioni. Scegliere che venga dispensato l’80% del capitale o il 100%. Naturalmente, in base a questo, sarà anche diverso il prezzo del premio annuo da pagare. Le trattenute, infatti, sono le spese accessorie della gestione della pratica, che viene lavorata per anni e anni dalla compagnia. E’ possibile ottenere l’intero importo, ovviamente pagando un prezzo maggiorato. La polizza vita va infatti intesa come una sorta di salvadanaio a favore dei propri cari. Un fondo di accumulo risparmio. Che, al momento del bisogno, diventa un tesoretto per aiutare chi resta ad affrontare la situazione quantomeno contando su una stabilità economica che infonde serenità.
A chi rivolgersi per informazioni sull’aliquota di recessione e/o sulle assicurazioni sulla vita
La maggior parte delle compagnie assicurative offre, nel loro catalogo, anche la possibilità di stipulare contratti assicurativi sulla vita. Generalmente le si trova nella sezione dedicata alla famiglia o alla persona. Le condizioni possono cambiare da polizza a polizza anche se le linee guida della tipologia contrattuale restano tendenzialmente invariate e tutte uguali. E’ importante, però, come ogni volta che si stipula una nuova assicurazione, confrontare più preventivi e sentire le proposte di diverse compagnie. Questo perché ogni compagnia ha i suoi listini prezzi, i suoi vantaggi, le proprie promozioni.
I requisiti per ottenere la polizza vita
Davvero tutti possono accendere un’assicurazione sulla vita? In linea di massima sì. Anche se esistono alcune limitazioni. Diciamo che l’intestatario di una polizza deve garantire alcuni requisiti per poter accedere al programma. L’elasticità di tali valutazioni è a discrezione della singola compagnia. Anche per questo motivo, se per caso ti rifiutano la possibilità di assicurarti per la vita presso una specifica compagnia, non demordere e prova a rivolgerti altrove.
Fattori di valutazione in sede di stipula di assicurazione vita
- Età del contraente.
- Situazione di salute, da certificare con certificato medico che attesti lo stato di buona e robusta costituzione o che segnali eventuali patologie rilevanti in corso, specie se croniche o ingravescenti.
Ci sono poi altri fattori che possono influenzare il punteggio di un candidato alla stipula di un’assicurazione sulla vita. Ad esempio il tipo di lavoro, se considerato a rischio per infortuni o per malattie lavorative. Pensiamo ad esempio agli operai edili, ai tutori dell’ordine e a tutte le categorie che svolgono professioni in cui, effettivamente, rischiano la vita ogni giorno. Oppure a chi lavora in ambienti insalubri, a contatto con prodotti che possono promuovere la patologia professionale a causa di intossicazione. Contribuisce anche il reddito a far aumentare o diminuire il punteggio dei requisiti per l’idoneità all’assicurazione sulla vita. Il numero dei familiari, se si lavora da soli per mantenere tutta la famiglia oppure no, la situazione relativa alle proprietà o affitti immobiliari.
Diciamo che
L’idoneità, pur dovendo garantire alcuni requisiti di base, è un concetto piuttosto allargato. Che, valutato caso per caso, rende inidonei davvero pochissimi soggetti e con situazioni particolarmente complicate. In generale, chiunque può accendere una polizza assicurativa sulla propria vita e usufruirne fino al giorno della sua dipartita. Quando il capitale maturato verrà poi consegnato ai beneficiari indicati sul contratto. Ricordiamo che i beneficiari della polizza possono essere cambiati in qualunque momento. Se, ad esempio, una delle persone indicate dovesse morire o se per qualunque motivo si vogliono aggiungere altri nomi in lista, è possibile.
Chiedi subito un preventivo e/o informazioni
Vuoi informazioni più dettagliate sull’aliquota di recessione? Ti serve un preventivo sull’aliquota di recessione nell’ambito di una polizza vita? Contattaci compilando il modulo che trovi in fondo a questa pagina. Sarai richiamato al più presto.