Assicurazione auto d’epoca e veicoli storici: guida completa [2021]
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I veicoli storici: per molti una vera e propria passione. Un hobby e, in alcuni casi, una forma di collezionismo di lusso. Esiste un’assicurazione auto d’epoca che possa mettere al riparo il proprio parco auto antiche per poter stare tranquilli? Sì! Continua a leggere!
Auto d’epoca: una collezione di tutto rispetto, anche in termini di valore economico
Non voglio girare il dito nella piaga. Voglio solo essere onesto: mantenere un’auto d’epoca costa tanto. Non mi riferisco soltanto alle spese ordinarie e straordinarie. Come quelle di manutenzione. Ma anche alle tasse annuali obbligatorie. Che ciascuno di noi deve allo Stato in quanto proprietario di un veicolo.
Parliamo di:
Possedere una o più automobili può pesare tanto sul bilancio di una famiglia italiana media. Eppure ci sono persone che guardano al mondo delle auto d’epoca e storiche. Con gli occhi della passione più genuina. E non necessariamente attraverso le lenti del risparmio. Per questi appassionati, essere ancora in possesso di una Fiat Cinquecento o di un’ Alfa Romeo vintage vuol dire essere i custodi di un oggetto raro. Prezioso, meritevole di essere protetto dal logorio del tempo. Degno di essere tramandato alle generazioni future. Ma è necessario stipulare un’assicurazione auto storiche?
Assicurazione auto storiche: bisogna farla?
Sei il proprietario di un’auto d’epoca, quindi di un veicolo che non è più iscritto al PRA? E che pertanto non è più autorizzato a circolare, se non per eventi eccezionali, come i raduni? O sei il proprietario di un’auto storica che, invece, gode ancora del diritto di libera circolazione? In entrambi i casi c’è una cosa di cui non puoi fare a meno! Sottoscrivere un’assicurazione auto storica. Per tutelare il tuo veicolo, te stesso e le tue finanze. Continua a leggere per scoprire tutti gli step preliminari! Quelli che devi fare prima di sottoscrivere una polizza con una compagnia assicurativa.
Auto d’Epoca e Veicoli Storici: differenze e requisiti di base per poter godere di una copertura assicurativa su misura
Auto d’epoca e auto storica sono la stessa cosa? Se prendiamo come riferimento l’art.60 del Codice della Strada, scopriamo subito di no. Sono due cose diverse. L’auto d’epoca non può circolare nel tuo Comune di residenza, se non per occasioni speciali. Mentre un’auto storica gode ancora di questo diritto. Le macchine d’epoca, per quanto siano belle da ammirare, sono per definizione dei veicoli datati, inquinanti e poco sicuri. E’ questo il motivo per cui la loro libera circolazione non è consentita dalla legge italiana. Prima di poterle mettere su strada, il conducente deve concordare con la compagnia assicurativa non solo il tracciato. Ma anche la velocità. La tua macchina è considerata d’epoca dopo 30 anni dalla sua costruzione. Mentre è ritenuta storica già al compimento dei 20 anni d’età.
Nota bene
Qui si tiene in considerazione la data di costruzione e non quella di immatricolazione. Per avere un’idea più precisa e aggiornata di quali modelli sono ritenuti storici, ti invito a consultare la lista auto storiche . Pubblicata sul sito dell’ACI. In questo modo scoprirai subito se la tua macchina rientra nella categoria veicoli storici. E, di conseguenza, se è idonea a godere dei vantaggi assicurativi previsti per questa tipologia speciale di vetture.
Ti faccio questa domanda
Pensi che la tua auto sia davvero in possesso dei requisiti base per poter essere considerata una macchina d’epoca o è soltanto “vecchia”?Prima di rispondere a questa domanda, ti invito a guardare con attenzione questo video!
“E io che invece ho un camion o un autobus posso ottenere per il mio veicolo il prestigioso riconoscimento di auto d’epoca? Assolutamente sì! Fermo restando che questi mezzi non siano più utilizzati per effettuare trasporti. E che abbiano, anche in questo caso, più di 20 anni d’età.
Rilascio di una Certificazione di storicità del veicolo tramite l’ASI
Prima di tutto: che cosa si intende per ASI? L’ASI è uno dei vari enti privati italiani che si occupano di tenere un registro. Contenente l’indice di tutte le auto di interesse storico e collezionistico presenti nel territorio. Affinché tu possa procedere con l’assicurazione della tua macchina d’epoca o del tuo veicolo storico. E’ diventata consuetudine presentare alla compagnia assicurativa in questione un attestato indicante la storicità della vettura. Il modo più diffuso per ottenere il rilascio di questo certificato è mettersi in contatto con la sede regionale dell’ASI più vicina a te. O con uno dei suoi club affiliati. In modo tale da avviare una serie di procedure. Burocratiche e di ispezioni del veicolo. Una volta terminate queste procedure, ti sarà rilasciato un certificato. Che dovrai consegnare alla tua compagnia assicurativa.
I costi
Iscriversi all’ASI, è bene sottolinearlo, comporta un pagamento iniziale. E, successivamente, un rinnovo annuale. Inoltre, sono previsti dei costi per il rilascio del certificato di storicità della vettura. E per la sua ufficiale iscrizione nel registro. Tuttavia, se decidi di iscrivere la tua auto storica all’ASI avrai una forte riduzione del premio assicurativo.L’iter che porta la tua vettura d’epoca ad ottenere il certificato di storicità ASI è piuttosto lungo e non sempre ha esito positivo. Una volta inoltrata la richiesta all’ASI, un tecnico ispezionerà la tua auto.
Al fine di verificarne:
- le condizioni di mantenimento;
- la presenza di tutti gli accessori originali;
- il rispetto della configurazione originaria;
- eventuali segni di restaurazione-
E’ importante fornire all’ASI anche una raccolta di fotografie. Che raccontino la storia della vettura. E attestino la sua effettiva antichità. Lo scopo di questa ispezione storico-tecnica è riconoscere come storiche solo quelle auto che lo meritano veramente. Non ogni macchina che abbia superato i venti anni di vita! In altre parole: un’auto vecchia non necessariamente può ambire allo status di auto storica.
Su questo argomento il dibattito è assai acceso!
Gli schieramenti sono due. Da un lato ci sono quelli che si definiscono veri collezionisti. E che rabbrividiscono all’idea di sfruttare le loro auto storiche come mezzo di trasporto quotidiano. Dall’altro abbiamo tutti quegli automobilisti che vogliono fare leva sull’età della loro auto e su una normativa abbastanza carente e ambigua per risparmiare. Ad esempio su bollo e assicurazione. Questa seconda categoria è formata da persone che sono riuscite a far riconoscere la loro auto come storica. E che, anziché utilizzarla con parsimonia continuano ad usarla per sbrigare le faccende di ogni giorno. L’intervento di Emanuel Sitzia di Supermoney descrive in maniera puntuale la complessità della situazione.
Assicurazione auto storica senza essere iscritti all’ASI: è possibile?
E’ possibile assicurare il proprio veicolo senza aver prima completato l’iscrizione all’ASI e aver ottenuto il certificato di storicità? Dipende. Da che cosa? Dalla compagnia assicurativa a cui decidi di rivolgerti. Esistono, infatti, compagnie che per assicurare il tuo veicolo non richiedono l’iscrizione all’ASI. Ma a qualunque altro club automobilistico. Che abbia il potere e la credibilità per certificare la storicità del veicolo in questione.
Il problema, però, è il seguente:
ogni compagnia si muove in modo autonomo. Ha la libertà di accettare i certificati rilasciati da un determinato club. E di rifiutare quelli provenienti da altri. Se non intendi rivolgerti all’ASI, puoi affidarti ad un consulente. Che ti guiderà nella scelta di un “club auto storiche” e di una compagnia assicurativa “compatibili” l’uno con l’altro. Nella lista che segue, troverai alcuni dei più rinomati club e registri italiani dedicati alle auto d’epoca e ai veicoli storici. Assicurati sempre di controllare se il club di tuo interesse ha una sede operativa nella tua regione di residenza.
- Registro Italiano Veicoli Storici.
- Automoto Club Storico Italiano.
- Centro Storico del Dipartimento per i Trasporti Terrestri.
- Storico Lancia.
- Italiano Fiat.
- R.I. Alfa Romeo.
Inoltre, ci tengo a precisare che l’iscrizione a un registro auto storiche non è obbligatorio per legge. E’ diventata, per così dire, una sorta di legge non scritta. Una richiesta preliminare avanzata al futuro contraente dalla maggior parte delle compagnie assicurative. Questo significa che, entrando in contatto con il giusto assicuratore, è possibile stipulare un’assicurazione auto d’epoca senza dover pagare i costi aggiuntivi.
Quali sono i benefici di una assicurazione auto d’epoca?
Arriva sempre un momento in cui un appassionato decide di mostrare agli altri la sua collezione. E quando dico “altri” non mi riferisco soltanto alla cerchia ristretta di amici e parenti. Ma all’intera comunità. Pensaci bene! Non è un peccato prendersi cura per anni di un’auto antica e prestigiosa, curarla come se fosse un figlio, per poi tenerla sempre al chiuso? Immersa nel buio anonimo di un garage? Non sarebbe bello guidare la tua auto d’epoca per le strade della tua città? Partecipare ai numerosi raduni che hanno luogo in più parti d’ Italia? Non sarebbe fantastico unirti ai tanti appassionati che si riuniscono per esibire il loro pezzo da collezione?
Puoi farlo!
Coprendo la tua macchina con un’assicurazione auto d’epoca, non solo potrai anche tu essere protagonista di questi raduni. Ma, cosa non meno importante, sarai tutelato. Nel caso sciagurato di un sinistro che coinvolga te, i tuoi passeggeri, uno dei passanti o i conducenti di altri veicoli. Un altro vantaggio straordinario di questa particolare tipologia di polizze è l’assenza della formula Bonus/Malus. In pratica, hai diritto a una classe di merito che rimane fissa nel tempo. Così come il premio assicurativo. Tieni presente che per poter stipulare un’assicurazione di un veicolo storico devi avere più di 23 anni. In altre parole, non puoi essere un neopatentato. Una volta assicurata, la tua auto d’epoca è pronta per uscire dal tua garage. E partecipare a tutti gli eventi dedicati alle vetture storiche organizzati nella tua regione. Da pezzo museale abbandonato, rinchiuso in un garage buio e polveroso, la tua macchina diventerà oggetto di ammirazione nelle pubbliche piazze. Come successo ad esempio ad Avellino.
Quanto costa l’assicurarazione auto d’epoca?
Le auto d’epoca e i veicoli storici sono considerati oggetti preziosi. Quasi da museo. Da utilizzare con il contagocce. Pertanto, le compagnie assicurative hanno deciso di creare delle polizze assai convenienti e molto meno costose rispetto a quelle classiche. Il ragionamento è molto semplice. Minore è la loro circolazione stradale e minore è la probabilità che l’auto possa essere coinvolta in un sinistro. In linea di massima, la somma annuale da destinare all’ assicurazione di un auto d’epoca o storica si aggira intorno ai 100-170 Euro. Tieni a mente, però, che il costo del premio assicurativo può alzarsi in maniera significativa. A seconda del modello della macchina che intendi assicurare, la cilindrata, la città in cui vivi, il luogo in cui la custodisci. E altri fattori che ti verranno spiegati nel dettaglio dal tuo consulente assicurativo di fiducia.
Quali sono le garanzie più diffuse?
A prescindere dal tipo di compagnia assicurativa a cui deciderai di affidarti, ecco una lista delle garanzie che ti verranno proposte con maggiore frequenza.
- RC auto: obbligatoria per legge, ti tutela dai danni causati a terzi mentre sei alla guida del tuo veicolo storico.
- Guida libera: scegliendo questa garanzia, il contraente fa rientrare nella copertura assicurativa chiunque si metta alla guida del veicolo.
- Garage: questa garanzia permette a un collezionista di assicurare più auto d’epoca ad un prezzo molto vantaggioso.
Altri consigli utili
- Se sei socio ACI è possibile che la tua compagnia applichi uno sconto sul tuo premio assicurativo.
- Verifica tramite il tool del Portale dell’Automobilista se l’ assicurazione che hai stipulato per il tuo veicolo storico risulta effettivamente valida.
- Se vuoi comprare un’auto d’epoca, potrebbe esserti utile iniziare a dare un’occhiata al sito Classic Trader
Conclusione
Ti sarai reso conto che sottoscrivere un’assicurazione auto d’epoca non è un procedimento immediato. Tuttavia, farlo, ti porterà una serie di vantaggi. Soprattutto economici. L’assenza della formula bonus/malus, un premio assicurativo inferiore del 70% rispetto a quello pagato per un’auto normale, la flessibilità nell’utilizzo del veicolo (Guida Libera).
Allora non lasciare la tua auto d’epoca ferma in garage! Ridai nuova vita alla tua vettura! Confronta i preventivi su ScontoPolizza e scegli quello più adatto alle tue esigenze. Puoi farlo comodamente da casa tua, online. Ti basterà compilare l’apposito modulo e otterrai subito una risposta!