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Superbonus 110%

Il superbonus 110, chiamato anche ecobonus, è una straordinaria opportunità, da cogliere al volo in caso di necessità di ristrutturare casa, che il Governo Italiano ha offerto ai cittadini con l'approvazione dell'ultimo Decreto di Bilancio. Si tratta di uno sgravio fiscale del 110% su tutte le spese inerenti all'ottimizzazione energetica degli edifici. Quindi può essere applicato sì sulle case ma, anche, sugli ambienti professionali quali uffici, aziende, capannoni, magazzini, garage. Si tratta di una misura presa per cercare di sensibilizzare tutti sul problema del danno ambientale. E per cercare di rendere l'Italia un paese più green ed ecologico possibile. In questo articolo approfondiremo questo tema in tutti i suoi aspetti. E cercheremo di capire insieme cos'è esattamente il bonus 110, come funziona, come poter aderire al progetto.

Il problema dell'inquinamento e dello spreco delle risorse

Tutti sappiamo che il nostro Pianeta è in pericolo. A causa dell'inquinamento e dell'intervento eccessivo e violento che l'uomo, da secoli e giornalmente, perpetra su di esso. I sintomi di una degenerazione ambientale a livello mondiale sono tanti. E inequivocabili.

Tra i quali:

  • riscaldamento globale, che sta portando allo scioglimento dei ghiacciai;
  • sempre più eventi disastrosi come terremoti, alluvioni, maremoti, tutte situazioni che, tra le altre cose, hanno spesso correlazione di causa con lo smottamento della crosta terreste dipendente dal riscaldamento;
  • qualità dell'aria sempre peggiore;
  • diminuzione drastica delle risorse disponibili.
Queste problematiche portano conseguenze, gravi, a diversi livelli.

Ad esempio:

  • alcune zone del Pianeta stanno raggiungendo situazioni climatiche sempre più preoccupanti;
  • le foreste e i polmoni della Terra stanno subendo danni e la quantità di verde presente sul Pianeta è sempre minore;
  • molte specie di piante, alberi, fiori e vegetazione in generale stanno scomparendo;
  • diverse specie animali si stanno estinguendo o, comunque, sono a rischio estinzione perché non trovano cibo e habitat adeguati a riprodursi tranquillamente;
  • i mari sono sempre più inquinati e, di conseguenza, potrebbero prima o poi scarseggiare le risorse ittiche;
  • la qualità dell'aria peggiora di anno in anno e questo provoca un aumento dell'incidenza di malattie croniche soprattutto a carico delle vie respiratorie come asma, raffreddori cronici, bronchiti, polmoniti, sinusiti, cancro alla gola e al polmone;
  • le risorse naturali, soprattutto l'acqua, iniziano a scarseggiare.
I dati a nostra disposizione su questo tema indicano che è tempo di agire. Non è più possibile rimandare ed è importante e fondamentale iniziare il prima possibile a mettere in atto strategie utili a tamponare il problema. Questo sia per impattare il meno possibile sull'ambiente ma anche per ritardare il processo di degenerazione già in atto.

Come si può fare per contrastare l'inquinamento e tutti i problemi che ne derivano?

A livello globale ci sono diversi modi per cominciare seriamente a prendere provvedimenti e a curare e proteggere la salute del Pianeta.

Ad esempio:

  • pensare alla produzione e alla vendita di automobili e mezzi di trasporto alimentati con combustibili meno inquinanti;
  • promuovere i packaging riciclabili e limitare l'uso e lo spreco della plastica e delle materie ad alto impatto inquinante;
  • attuare piani di raccolta differenziata;
  • incrementare la pratica del riciclo;
  • limitare la distribuzione e l'uso di carta e derivati vergini e prediligere i riciclati;
  • strutturare dei regolamenti nazionali che regolino l'utilizzo di energia, di acqua e di utilizzo dei dispositivi di climatizzazione;
  • incentivare le fabbriche a modernizzarsi acquistando macchinari che funzionano con energie alternative e cercando di ottimizzare i processi produttivi riducendo emissioni e sprechi;
  • dare ai cittadini gli strumenti, anche economici, utili per ristrutturare le proprie abitazioni e renderle energeticamente più performanti come, appunto lo sconto fiscale del 110%;
  • sensibilizzare le persone a porre attenzione anche ai piccoli gesti quotidiani come differenziare i rifiuti, non disperdere nulla nell'ambiente, non sprecare l'acqua, non tenere per troppo tempo accesi riscaldamenti e condizionatori, acquistare elettrodomestici a risparmio energetico.
Tutti questi gesti, sommati e portati avanti nel tempo, possono effettivamente fare la differenza. Aiutare il Pianeta a rigenerarsi e contrastarne la degenerazione. Con importanti benefici per tutti.

Bonus 110 come funziona e di cosa si tratta

Per tutti questi motivi appena spiegati è nato, grazie all'approvazione del Decreto di Bilancio, il superbonus 110. Si tratta di un incentivo statale dedicato a tutti i cittadini che intendono ristrutturare casa e renderla meno impattante a livello ambientale e più green. La spesa sostenuta per ottenere questo risultato, adeguatamente certificata e inviata tramite la piattaforma superbonus 110 agenzia delle entrate, sarà rimborsata al 100%, grazie a uno sgravio fiscale dilazionato in 5 o 4 anni. A seconda dell'anno in cui sono stati intrapresi i lavori.

Cos'è il bonus ristrutturazione 2022 o superbonus 110

Un incentivo statale al quale possono accedere tutti i cittadini che, a partire dal 2021, hanno intrapreso migliorie e ristrutturazioni a carico della propria abitazione. Con il fine e lo scopo di renderle più ecologiche e di limitare l'impatto sull'ambiente.

Quali sono i lavori di ristrutturazione che possono rientrare nel superbonus 110

  • rifacimento delle facciate, dei cappotti e dei tetti, aderendo al bonus facciate 2022, al fine di coibentare al meglio gli ambienti interni e ridurre, così, l'utilizzo di energia per riscaldare e/o rinfrescare;
  • l'installazione di impianti di energia alternativa come, ad esempio, i pannelli solari;
  • la rimessa in posa delle strutture esterne, per rendere l'abitazione più sicura contro i terremoti, aderendo all'opzione del sisma bonus, sempre facente parte del progetto superbonus 110;
  • l'acquisto di elettrodomestici in classe energetica alta per sostituire quelli più antichi e che consumano di più;
  • il passaggio all'energia alternativa per l'alimentazione domestica;
  • il rinnovo di infissi e porte, al fine di coibentare meglio l'appartamento;
  • ristrutturazioni e migliorie che vengono valutate, dal tecnico professionista, in possesso dei requisiti necessari per ottenere il certificato di asseverazione relativo al superbonus 110.

In cosa consiste il superbonus 110

L'ecobonus 110 consiste nello sgravio fiscale del 110% della spesa sostenuta per effettuare lavori di miglioria, ristrutturazione, rifacimento e incremento dell'efficienza energetica degli immobili. Ciò vuol dire che, tramite sconto fiscale, verrà restituita al richiedente una somma di denaro pari al 110% delle spese sostenute, e adeguatamente certificate, per:
  • acquisto di materiali atti a rendere l'abitazione più efficiente a livello energetico quindi infissi, porte, portoni, cappotti, materiali per il tetto, pannelli solari e fotovoltaici, impianti di energia alternativa, elettrodomestici in alta classe energetica, condizionatori a basso consumo energetico, stufe e caldaie in classe energetica superiore;
  • lavori di miglioria e ristrutturazione atti a coibentare al meglio l'immobile e a renderlo meno impattante a livello ambientale.

Ecco come fare

Quando si parla di ristrutturazioni e lavori edili bisogna sempre fare le dovute differenze. Esistono piccoli lavoretti che possono essere svolti in autonomia, soprattutto se si ha dimestichezza con l'edilizia leggera e l'amore per il fai-da-te. E poi, invece, esistono ristrutturazioni più importanti, che necessitano assolutamente dell'intervento di personale specializzato.

Superbonus 110 gestito in autonomia

Facciamo qualche esempio di come gestire il superbonus 110 in autonomia.
  1. Cambio e installazione di nuovi infissi. Si possono acquistare presso i negozi specializzati e sostituire da soli, se si è abbastanza bravi nei piccoli lavori di edilizia e muratura.
  2. Sostituzione di vecchi elettrodomestici o impianti climatizzanti con dispositivi in classe energetica ritenuta ecologica.
In questo caso basta farsi rilasciare regolare fattura per il materiale acquistato. E consegnarla l'anno dopo, o inviarla telematicamente all'Agenzia delle Entrate se si è registrati sul sito e si è usi comunicare online con l'Ente, in fase di Dichiarazione dei Redditi.

Gestione tramite professionisti

Tuttavia, generalmente, i grandi lavori di ristrutturazione vengono gestiti da professionisti del settore. In questo caso, al prezzo dei materiali e degli oggetti acquistati, bisognerà considerare anche quello della manodopera.

Ecco come va gestito il superbonus 110 da parte dei professionisti dell'edilizia e della ristrutturazione

  1. Il tecnico fa un sopralluogo e ascolta la richiesta del cliente in merito al lavoro che intende commissionargli.
  2. Decide se tale intervento ha i requisiti necessari per rientrare nel progetto ecobonus 110.
  3. Se la risposta è affermativa redigerà il certificato di asseverazione, firmato di suo pugno e sotto sua responsabilità, che andrà allegato alla documentazione fiscale utile per ottenere lo sconto.
  4. Si occuperà di acquistare tutti i materiali necessari ad eseguire il lavoro e conserverà tutte le fatture relative. Che andranno allegate al fascicolo da presentare all'Agenzia delle Entrate.
  5. Rilascerà regolare fattura per il suo operato e presenterà anche questa all'Agenzia delle Entrate insieme alla pratica per la richiesta dello sgravio fiscale.

Il rimborso del Superbonus 110: come funziona

Una volta terminati i lavori e venuti in possesso di tutta la documentazione necessaria, cioè:
  • certificato di asseverazione da parte di un professionista o certificazione di acquisto di materiale atto a efficientare un ambiente (es. acquisto di infissi coibentanti, elettrodomestici in classe energetica alta, pannelli solari, impianti fotovoltaici);
  • fatture relative ai materiali e dispositivi acquistati;
  • fattura relativa al compenso dei professionisti che hanno eseguito i lavori;
tutto il fascicolo va presentato all'Agenzia delle Entrate, o inviato per via telematica, al momento della Dichiarazione dei Redditi. Lo Stato rimborserà, sotto-forma di sgravio fiscale o credito fiscale laddove ci sia esubero, il 110% della spesa sostenuta. Questo avverrà dilazionato in 4 o 5 rate annuali. Per i lavori iniziati nel 2021 le tempistiche sono di cinque anni. Mentre, per quelli iniziati nel 2022 sono di quattro.

Sisma Bonus e Bonus Facciate 2022

Nel progetto Superbonus 110 rientrano due opzioni molto specifiche. Che, per ottenere il rimborso, hanno necessità anch'esse di essere accompagnate dal certificato di asseverazione. In fase di Dichiarazione dei Redditi andrà specificato che i lavori eseguiti sono serviti a rendere la casa più sicura contro gli eventi sismici o meglio coibentata grazie al rifacimento delle facciate esterne. Le modalità di rimborso sono le stesse di quelle dedicate a tutti gli altri lavori di miglioria rientranti nei requisiti del superbonus.